LA CHIAMAVANO "LA SPOSA DEL FIUME"

Nazzarena Casini, detta “Nena” era  nata il 24 settembre 1913 a Salvatonica di Bondeno in provincia di Ferrara. Era una donna semplice ma esperta conoscitrice del fiume Po e di ogni angolo del Delta. Aveva ereditato la passione per il fiume da suo padre, che le aveva insegnato tutti i segreti della navigazione fluviale, cosicché a soli quattordici anni era in grado di sostituirlo a bordo della sua “batana” a due remi in completa autonomia.

Abitava in una baracca di legno procurandosi cibo pescando lo stretto necessario per la sua sopravvivenza e quella dei suoi due amati cani. Vissuta a cavallo delle due guerre, con la sua imbarcazione mise al riparo dalla follia nazista diverse vite, nascondendole su un isolotto disabitato. Salvò soprattutto bambini che, se scoperti dai tedeschi, rischiavano la fucilazione. Molti di loro una volta cresciuti tornavano a trovarla per ringraziarla ma lei, schiva e riservata, li liquidava dicendo loro che avrebbero fatto lo stesso al posto suo.

Viveva in simbiosi con il suo fiume Nena, era innamorata del Po e lo considerava come fosse il suo sposo. Morì a poco più di 72 anni trascorrendo la sua vita in solitaria. A mantenere in vita il suo ricordo oggi c’è la Nena, un battello fluviale ancorato sulla darsena della città di Ferrara e gestito dal capitano Georg Sobbe. Originario della Germania, da oltre quarant’anni Georg vive stabilmente in Italia e accompagna i turisti a bordo della sua imbarcazione lungo il fiume e i canali navigabili. Grazie a lui è possibile visitare la città da un’altra prospettiva e osservarla al tramonto nella sua straordinaria bellezza.